financial

Invitalia, finanziamenti 2017 a tasso zero imprese donne e giovani

Invitalia, finanziamenti a tasso zero bonus per chi apre una nuova impresa nel 2017, costituita da donne e giovani sotto i 35 anni, cos'è e come funziona?

 

 
Invitalia, finanziamenti 2017 a tasso zero imprese donne e giovani

Invitalia, finanziamenti a tasso zero 2017, sono un’ottima possibilità

per chi intende mettersi in proprio e creare una micro e piccola impresa, avvalendosi

di agevolazioni statali ad hoc che consentono di aprire nuove imprese a tasso zero.

 

Tali agevolazioni, non sono che altro che un aggiornamento della misura sull’Autoimprenditorialitàintrodotta dal Dl 185/2000 che ora viene estesa a

tutti i residenti in Italia e non più solo nelle zone svantaggiate, alle donne di qualsiasi

età e non solo ai giovani under 35, non più contributi a fondo perduto ma mutui a

tasso zero per investimenti fino a 1,5 milioni di euro per ciascuna impresa, possibilità

di partecipare al bando anche per le imprese già costituite da meno di 1 anno

o ancora da costituire.





 Vediamo quindi cos’è e come funziona il bonus giovani e donne 2016, da quando è possibile presentare la domanda a Invitalia per accedere alle agevolazioni di mutuo agevolato a

tasso zero, quali documenti servono e in cosa consistono gli incentivi e la loro durata.

 

Invitalia, finanziamenti 2017 a tasso zero cosa sono? Sono un’agevolazione che consente a giovani under 35 e alle donne di ogni età di poter accedere ad un

pacchetto incentivi, qualora intendano aprire una micro e piccola impresa. Tali incentivi possono rappresentare, pertanto, un’occasione da non perdere, perché consentono di ottenere

un mutuo agevolato a tasso zero dalla durata massima di 8 anni che può arrivare a coprire fino al 75% delle spese totali.

Come funziona il bonus? Chiunque sia in possesso dei requisiti richiesti e voglia mettersi in proprio, ed accedere agli incentivi, deve presentare per via telematica

l’apposita domanda a Invitalia a partire dal 13 gennaio 2016 secondo le modalità, i termini, i  moduli approvati e fissati dal MISE con la circolare del 9 ottobre 2015

per gli incentivi autoimprenditorialità 2017.

Le richieste inviate online, saranno poi vetrificate e valutate in ordine di presentazione.

Lo Studio Giotti è a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.

Nuova imprenditorialità: Mise, pronti 50 milioni per giovani e donne

Domande via web a partire dal prossimo 13 gennaio

Conto alla rovescia per le nuove agevolazioni alle imprese giovanili e femminili di micro e piccola dimensione. A partire dal prossimo 13 gennaio 2016 infatti, sarà possibile compilare -esclusivamente per via elettronica - le domande utilizzando la piattaforma informativa messa a disposizione nel sito internet di Invitalia. Le risorse finanziarie a disposizione sono pari a 50 milioni di euro.

Beneficiari. La nuova misura prevede che possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di micro e piccola dimensione in possesso del requisito della prevalente partecipazione da parte di giovani tra i 18 e i 35 anni o di donne, costituite in forma societaria da non più di dodici mesi dalla data di presentazione della domanda. E’ prevista la possibilità di presentazione della domanda di agevolazione anche da parte di persone fisiche non ancora costituite in forma societaria, fermo restando l’onere per le stesse di costituzione entro quarantacinque giorni dalla data di comunicazione del positivo esito delle verifiche;

Iniziative ammissibili. Sono ammesse alle agevolazioni le iniziative attivabili su tutto il territorio nazionale e promosse nei principali settori dell’economia quali:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo.

Sono stati individuati, inoltre, settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile e femminile, riguardanti:

  • le attività turistico-culturali, intese come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
    l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.

Spese ammissibili. Le agevolazioni sono concesse, in regime de minimis, nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di 8 anni, a copertura di non più del 75 per cento delle spese. I programmi d’investimento devono prevedere spese non superiori a 1,5 milioni di euro.

Finanziamento. Le risorse finanziarie destinate all’intervento sono quelle del Fondo rotativo del Ministero dell’economia e delle finanze presso il Soggetto gestore, Invitalia, pari attualmente a circa 50 milioni di euro, la cui consistenza si autoalimenta grazie ai rientri dei mutui relativi alle agevolazioni già concesse a partire dal 2006. La consistenza del Fondo, inoltre, potrà essere incrementata da ulteriori risorse comunitarie, nazionali e regionali.